Busserò alla tua porta stanotte
per donarti il sorriso
troverò il fuoco nel camino
che scalda la stanza dalle pareti di ghiaccio
porto legna da bruciare
tagliata nel bosco incantato
aspetteremo insieme la nuova alba.
Busserò alla tua porta stanotte
per prendermi il tuo calore
ascolterò i tuoi passi
lungo la scala scendere
non tarderà l’alba ma sono venuto a prenderti
non porterò che versi
ma la tua mensa avrà un posto per me
E’ freddo fuori e la luna tarda questa sera
dal bosco lupi con zanne di avorio
mi regalano ghigni di curiosità
il silenzio attende la tua chiave
spezzare le catene della tua prigione
il girare a vuoto nella sua dimora
sovrasta i fruscii di un vento tra rovi
Busserò alla tua porta stanotte ancora
per regalarti l’amore a te negato
da una pace obbligata
vieni affrettati ad aprire
il mio corpo brucia di incensi
e la notte si offre per essere posseduta.

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Delicatissima, si rimane in attesa dietro quella porta…..
Si…ha ragione stefy…si respira dolcezza in questa poesia… versi piu’ sciolti dei tuoi ultimi….piu’ morbidi…adatti a quell’attesa dietro la porta…
molto bella….ciao….Cristina
..diventera’ la prima cosa dell’alba..leggere i tuoi splendidi versi…baci baci titty
dolce….rassicurante del dono che porti con te…il tuo amore che lenisce il dolore…il tuo aroma che inebria la notte e l’attesa…versi molto belli e scritti con la solita magia che ti contraddistingue…bellissima…ciao Lorenzo…Marilena